Catania 5 gennaio 2017 Mille passi con Giuseppe fava Appuntamenti

MILLE PASSI CON GIUSEPPE FAVA

“A che serve vivere se non c’è il coraggio di lottare?”
Giuseppe Fava

Catania, il 5 gennaio 2017:

Ore 15.30 Piazza Roma: partenza del
corteo silenzioso verso via Fava.

Ore 17 Via Fava: presidio alla lapide e
concerto Orchestra Falcone-Borsellino.

Ore 18 Teatro Verga: Consegna del
Premio Fava, a cura Fondazione Fava.

Ore 20 Gapa: “Un semplice fatto di cronaca”,
spettacolo di burattini di Gianluca Ferro e Ivana
Parisi.

A seguire:
Ore 21 Gapa, via Cordai 47:
Assemblea de “I Siciliani giovani”

Hanno aderito all’evento:

I SICILIANI giovani

Hanno aderito all’evento:

I SICILIANI giovani
Gapa
Fondazione Fava
Anpi
Arci Catania
Assoc.Giambattista Scidà
Azione Civile
Catania Bene Comune
CGIL Catania
Città Felice
Città Insieme
Comitato per il No
Comitato Addiopizzo
Comitato Cittadini Attivi San Berillo
Comitato Porto del Sole
Coord.Democrazia Costituzionale
Gammazita
Officina Rebelde
PCI federazione di Catania
PRC Catania
Sinistra Italiana
UDI di Catania
U Liotru

La Costituzione E adesso cominciamo ad applicarla davvero da: isicilianigiovani.it

Dovremmo ringraziare Renzi per averci ricordato, a modo suo, che avevamo una Costituzione.

Una Costituzione mai applicata del tutto, o solo in una parte del Paese, e alla fine completamente cancellata. Il giovane che adesso ha vent’anni non ha mai vissuto un solo giorno della sua vita sotto una Repubblica; né ha mai conosciuto una Costituzione.

“L’iniziativa economica privata non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale…”. Infatti. Da un giorno all’altro la principale industria del Paese è stata presa e trasferita all’estero, senza dir niente a nessuno. “Ma perché avete spostato la sede a Londra?”. “Per non pagare le tasse in Italia”.

“La scuola è aperta a tutti. L’istruzione è obbligatoria e gratuita…”. Nella nostra città, nei quartieri poveri, le scuole vengono chiuse l’una dopo l’altra.

“L’Italia ripudia la guerra…”. Certo. Infatti abbiamo bombardato il vicino, mandiamo truppe in mezzo mondo (nel Novecento, cinque guerre in quarant’anni) e invece di acquedotti e argini facciamo cacciabombardieri e portaerei.

“La bandiera della Repubblica è il tricolore…”. Il capo di un principale partito, con questo tricolore aveva allegramente annunciato di volercisi pulire il c***…

“Lo straniero ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica…”. Annega nel nostro mare, e se si salva lo rinchiudiamo in un lager.

“La Repubblica tutela il lavoro…”. Purché malpagato, precario, e a totale discrezione del padrone.

“La Repubblica riconosce i diritti della famiglia…”. Famiglia? Prova a fartene una, senza sapere con che camperai alla fine dell’anno.

***

C’eravamo dimenticati di tutto questo. “Politica, politica, che ce ne importa?”. Ed eccoci qui, con il Sud alla fame e il Nord che ogni giorno che passa diventa sempre più Sud. Senza una Costituzione – ché non ce n’è stata nessuna negli ultimi vent’anni – il popolo s’è imbolsito. I peggiori, o più deboli, scatenando la rabbia su altri poveri peggio di loro. La povertà tira in basso. La servitù fa diventare servi, dentro e fuori.

***

Ricordo, nella mia infanzia, un corteo di contadini. Sfilavano in silenzio, senza cartelli o bandiere. L’abito della festa, le file risolute e tranquille che marciavano mute. Volti scavati, duri, non agitati o distorti. Ma ci leggevi qualcosa che, a leggerlo fino in fondo, ti cambiava la vita. La gran forza del popolo, il senso dei diritti, la dignità.

***

La cosa buffa, di questo referendum, è che fra i feritori della Costituzione c’era anche tanta gente perbene; e fra i suoi (opportunistici) difensori molti che libertà e diritti li temono come il cane il bastone. Dopo vent’anni d’esilio, la nostra amica cartacea non poteva non trovare confusione: normale. Ma adesso questa “normalità” va spazzata via, va rialzato il confine fra chi crede nei diritti e chi invece no, comunque abbia votato al referendum. Da subito, dappertutto, a cominciare da qui e ora.

Dobbiamo riunirci alla svelta, non per “analizzare” o “dibattere” ma per – subito subito, in questi giorni – organizzare. Vogliamo che la Costituzione sia applicata, punto per punto, concretamente. E non in un tempo lontano, ma qui e ora. Nella nostra città, con mafia, amicizie mafiose e poteri feroci, applicarla vuol dire subito cacciare via ‘sta gente. Da lì viene tutto il resto, non solo nella città ma nello stato.

***

Vorrei rivedere a Catania i volti e i passi che ho visto tanti anni fa, da bambino. Un corteo muto e potente, senza rabbia né urla, ma chiaro e definitivo, con la forza del popolo – questo significava in origine la banalizzata parola “democrazia”. Facciamolo fra un mese esatto, nel giorno di Pippo Fava.

“Sfiliamo per le vie contro il re – dissero i rivoluzionari – Chi lo applaudirà sarà bastonato, chi griderà per insultarlo sarà impiccato”. Era il 1789, e lì cominciò qualcosa.

Festa per la vittoria popolare sul tentativo di stravolgere la nostra Costituzione. Lunedì 5 Dicembre

Lunedì 5 Dicembre ore 19,15 Piazza Stesicoro Catania
Il Coordinamento per la democrazia costituzionale
Festa per la vittoria popolare sul tentativo di stravolgere la nostra
Costituzione.
Con la partecipazione dell’ANPI di Catania e di tutte le forze democratiche
che vogliono festeggiare con noi
Punto di raccolta Piazza Stesicoro. Successivamente ci spostiamo al GAPA in
via Cordai. Chi è disponibile porti qualcosa da mangiare
Cordiali saluti
comitato provinciale ANPI e la presidente Santina Sconza

Ultimi appuntamenti per votare NO Catania e Provincia Coordinamento per la democrazia ANPI e altre associazioni

VENERDÍ 2 al Cinema King per la chiusura Campagna Referendaria con il dr. Domenico GALLO ore 17,30

Inoltre, Vi

I  N  V  I  T  I  A  M  O

Sabato 3 dicembre pv.  a trascorrere un´allegra serata in compagnia, una festa a sorpresa che NON Vi deluderá, dal titolo:

”Per una sana e robusta…”

Vi aspettiamo al G A P A, via Cordai, 47 alle ore 19,30

Invitate, Invitate, Invitate…

La cittadinanza è invitata all’incontro dibattito che si svolgerà venerdì 2 dicembre p.v., ore 18:00, nell’aula consiliare di Licodia Eubea, sul tema :
” Referendum Costituzionale, le ragioni del NO ”
Parteciperanno:
– Alessio Grancagnolo
( Studenti per il NO )
– Concetta La Rosa
( Segretaria generale F-P CGIL Caltagirone )
– Santina Sconza
( Presidente ANPI di Catania )
– Olga Nassis
( Comitato nazionale ” L’Altra Europa con Tsipras ” )
– Enrico Panini
( Assessore al Lavoro e Attività Produttive del Comune di Napoli )
Modera:
– Amalia Zampaglione
( Comitato centrale P.C.I. )
Organizza :
– Comitato Spontaneo di Licodia Eubea per il NO

Appello unitario ANPI- arci, CGIL per votare NO al Referendum Domenica 4 Dicembre

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Catania 19 Novembre incontro con Roberto Speranza La voce del NO del Pd sono intervenuti Giacomo Rota, Mariella Maggi, Santina Sconza e tanti altri

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da: livesiciliacatania.it

Roberto Speranza a Catania:
“Pd non sia comitato per il si

di

, Politica

Il leader della minoranza dem all’incontro organizzato da Antonio Di Giovanni, col vicesegretario del Partito democratico Torrisi.

CATANIA –  Anche il Partito democratico, e la sua declinazione siciliana, al centro delle parole di Roberto Speranza.  Uno dei massimi esponenti della minoranza Dem, ieri a Catania per parlare di lavoro, sviluppo e welfare, ma soprattutto di Referendum, insieme a Jacopo Torrisi, vicesegretario provinciale del PD, al professor Antonio Di Giovanni (promotore della manifestazione), e alla deputata regionale Mariella Maggio, ha bacchettato il proprio partito, della sua debolezza sul territorio e della necessità di ripensarlo, in occasione dell’incontro catanese, cui hanno partecipato in tantissimi, nonostante il maltempo.

Presenti amministratori della provincia, prevalentemente ex megafonisti, in sala anche alcuni esponenti della Ggil come il segretario Giacomo Rota, la Presidente dell’Anpi Santina Sconza, e tanti esponenti del mondo dell’associazionismo, degli enti di formazione, delle rappresentanze universitarie, del mondo delle cooperative e delle imprese. Un discorso pacato, quello del leader dell’ala riformista del Pd che non si è astenuto dal lanciare qualche frecciata all’indirizzo del Governo e del Presidente del Consiglio: “Se il Pd diventa il comitato per il sì – ha detto – e più fragile e non riesce più a parlare a tutte le sue realtà”.

CATANIA 19 novenbre presso Orto Botanico l’associazine nazionale Donne Elettrici A.N.D.E. ha organizzato un dibattito sul referendum del 4 dicembre Sono itervenuti il professore G. Ferro, il consigliere comunale Notarbartolo, la presidente ANPI Santina Sconza e tanti altri

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L’Anpi di Catania e il Coordinamento Democrazia Costituzionale di Catania hanno organizzato l’incontro con UMBERTO SANTINO, autore del libro “LA STRAGE RIMOSSA, LA SICILIA E LA RESISTENZA”.

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Hanno discusso  su RESISTENZA E COSTITUZIONE con l’autore
Santina Sconza presidente Anpi Catania
Gabriele Centineo

presso Salone
 in Via Luigi Capuana, 89 Catania
Martedì 29 novembre alle ore 18.00

Durante la presentazione è stata consegnata la tessera ad honorem ANPI ad Umberto Santino autore dell libro

Le motivazioni con le seguenti motivazioni: img_7606 img_7582 img_7583 img_7596 img_7604 non solo perchè abbia scritto il libro ma anche perchè la sua vita politica è stata sempre all’insegna della legalità, democrazia e lotta alla mafia.

Ricordiamo il suo impegno nella ricerca della verità sulla morte di Peppino Impastato, i numerosi libri scritti, i suoi articoli su diverse riviste fra cui Città d’Utopia e l’impegno continuo e costante da storico su vari argomenti ad es:I Fasci Siciliani.

No a FRONTEX, né a Catania, né altrove! da: rete antirazzista catanese

No alle stragi in mare! No all’Europa dei muri e dei confini!

Milioni di persone fuggono da guerra e miseria, prodotte, in gran parte, dalle politiche dei paesi “più evoluti”, i cosiddetti grandi del mondo. Invece di cambiare queste politiche la “civile” Europa costruisce muri, esaspera le contraddizioni e le contrapposizioni, trasforma un dramma sociale in problema di ordine pubblico, blinda i propri confini, causando migliaia di morti (oltre 4200  nel 2016! ).

Occorre fermare le operazioni di guerra in corso in Medioriente ed in Libia e le politiche  militariste di respingimento dei/lle migranti. Non serve la lotta tra e contro i “poveri”. La stessa crisi, che da anni attraversiamo, non dipende dall’arrivo dei migranti extracomunitari, ma da un sistema di sfruttamento (delle persone e delle risorse) che, a favore di pochi, rende sempre più difficile la vita per la maggioranza delle popolazioni.

Nel pieno centro di Catania (zona castello Ursino) l’amministrazione comunale ha concesso all’agenzia europea Frontex l’ex convento S. Chiara, edificio storico cittadino dove oltre a celebrare i matrimoni negli uffici dell’anagrafe, si inscrivevano le nascite, le residenze, si dichiaravano le morti; adesso l’anagrafe è stata trasferita nel quartiere periferico di S. Leone, cancellando così un pezzo della memoria storica dei/lle cittadini/e.  Denunciamo il significato mortifero e devastante che la presenza di Frontex nella zona, emanerà nel territorio circostante, mentre il porto di Catania è sempre più militarizzato.

Frontex è una vergogna per Catania! Si deve vergognare chi ha accettato questa odiosa presenza militarizzata che calpesta i diritti umani dei/lle migranti inquinando un luogo da sempre al servizio della cittadinanza! Non vogliamo Frontex  perché ha il solo scopo di chiudere le frontiere e organizzare operazioni di rimpatrio, che servono solo a rispedire chi fugge nelle mani delle organizzazioni criminali e di nuove mafie mediterranee, che ricavano ingenti guadagni da questa situazione. I governi europei con il Migration Compact stanno finanziando i peggiori regimi liberticidi in Africa, come già hanno fatto con la Turchia, per impedire le partenze dei/lle profughi/e. Nessun essere umano è clandestino, nessuno deve morire in mare, tutte/i hanno diritto al futuro.

Nel Mediterraneo mai più naufragi

L’Europa fortezza è causa delle stragi

Martedì 8 novembre

alle ore 11 conferenza stampa in piazza Maravigna

con Overthefortress

alle  ore 18  assemblea “Catania oltre le frontiere”

alla palestra Lupo (piazza P.Lupo 25), alle ore 20,30 cena sociale

Rete Antirazzista Catanese

Incontro a Catania con la partigiana Lidia Menapace

Il coordinamento per la democrazia di cui l’ANPI Catania fa parte e il Comitato per il No vi invitiamo a partecipare all’incontro con la nostra partigiana Lidia Menapace Giovedì 10 Novembre Presso la CGIL alle ore 18

Il comitato provinciale ANPI Catania e la presidente Santina Sconzalidia