Solidarietà alle manifestazioni studentesche

Il Comitato Provinciale dell’ANPI di Catania condanna le cariche delle forze dell’ordine contro gli studenti che hanno manifestato in varie parti di Italia per la morte di Lorenzo Parelli, avvenuta mentre svolgeva uno stage previsto nelle attività di alternanza scuola lavoro in una fabbrica di Udine. I giovani manifestanti si sono trovati di fronte ai manganelli delle forze dell’ordine che hanno poi cercato di giustificare una reazione eccessiva e sproporzionata, sostenendo che fra i giovani vi fossero dei provocatori infiltrati.

Reazione eccessiva e sproporzionata, soprattutto se paragonata ad altre situazioni come sostenuto dalla segreteria nazionale dell’ANPI “Brucia ancora la drammatica esperienza di Genova nel 2001. Stupisce fra l’altro il contrasto fra le cariche contro gli studenti e l’inerzia delle forze dell’ordine in altre circostanze ben più pericolose, una per tutte la manifestazione di Roma egemonizzata da Forza Nuova il 9 ottobre 2021 che sfociò nell’ignobile assalto alla sede nazionale della CGIL”

Stupisce tale reazione delle forze dell’ordine in considerazione del fatto che gli studenti manifestavano, con una comprensibile rabbia giovanile, sdegno ed incredulità, per la morte assurda di un coetaneo che, anziché stare sui banchi di scuola, “lavorava” gratuitamente e in assenza di sicurezza. Vittima due volte Lorenzo: vittima di un’idea sbagliata di scuola e vittima del lavoro, quando non era neanche un “lavoratore”.

Anche il Presidente della Repubblica, nel suo discorso alla Nazione dopo l’elezione, ha richiamato la grave piaga della mancanza di sicurezza nei luoghi di lavoro richiamando l’assurda morte di Lorenzo.

Il Comitato Provinciale ANPI Catania

“Salvatrice Benincasa”

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