ANPI – ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI D’ITALIA
Comitato Provinciale di Catania “Salvatrice Benincasa”
25 Aprile 1945 – 25 Aprile 2919
74° Anniversario della Liberazione
DEMOCRAZIA COSTITUZIONALE, ANTIFASCISMO, ACCOGLIENZA
L’ANPI di Catania esprime preoccupazione per le iniziative e i comportamenti di questo Governo nei confronti della Costituzione italiana, nata dalla Resistenza e dal sacrificio di tante italiane ed italiani, compresi nostri concittadini. Per responsabilità dei Governi che si sono succeduti dal 1948 ad oggi non è stata data piena attuazione agli impegni, alle garanzie ed alle disposizioni dirette ad attribuire una reale efficacia ai diritti ed ai principi enunciati nella Carta Costituzionale. Sul tema della democrazia costituzionale questo Governo di destra non ha speso una parola, né si trova alcunché nel cosiddetto “contratto di Governo”. L’attuale maggioranza e lo stesso Governo non hanno perso occasione per dimostrare scarsissimo rispetto nei confronti della Costituzione.
Destano ancor maggiore preoccupazione altri due aspetti del progetto di demolizione della Costituzione da parte della maggioranza di governo: la profonda modifica del sistema delle autonomie e l’atteggiamento nei confronti delle rinascenti manifestazioni di fascismo e razzismo. Sul primo punto va rilevato come l’operazione che si vuol compiere mira a realizzare una “quasi secessione” di alcune Regioni del Nord è gravissima dal punto di vista politico e sociale, essendo idonea non solo a rompere o, quanto meno, a frammentare il sistema previsto dall’art. 5 della Costituzione, ma anche a creare profonde e ingiustificate distinzioni tra regioni ricche e regioni povere, aumentando le disuguaglianze anziché cercare di eliminarle nel contesto di una vera unità nazionale. Il secondo problema, consiste nella completa dimenticanza del fatto che la nostra Costituzione è profondamente antifascista. Trascurando il fatto che vi sono leggi che puniscono le manifestazioni di fascismo e di razzismo, si è mostrata una sorta di connivenza, dal momento che in più di una occasione il Ministro degli Interni ed altri organi dello Stato hanno dichiaratamente ritenuto lecite manifestazione che avrebbero dovuto essere vietate.
L’attuale governo si è da subito contraddistinto per la sua propaganda basata sulla discriminazione razziale ed etnica. Il numero uno di questa propaganda è il Ministro dell’Interno, nel silenzio sconvolgente e accondiscendente dei suoi alleati. Questa propaganda usa le ansie, le paure, le fragilità dei cittadini, spingendoli verso l’odio e il disprezzo degli altri, di cui il Decreto Sicurezza è uno degli strumenti più biechi. I poveri diventano cattivi, pericolosi e, soprattutto, stranieri, con parole d’ordine connesse alle pagine più nere della storia italiana. Tutti gli antifascisti ed i democratici catanesi condannano le scelte con cui l’amministrazione comunale della nostra città ha contribuito ad alimentare questa situazione di odio verso i deboli gli indifesi, ad esempio con la scellerata Ordinanza “antibivacco” che colpisce in maniera ottusa e crudele gli emarginati, i bisognosi e gli immigrati. Per quanto riguarda la vicenda verificatasi recentemente di fronte all’Istituto De Felice, l’ANPI ha sempre condannato qualunque forma di violenza, ma ha fiducia che la Magistratura sappia collocare i fatti nella loro esatta dinamica ed auspica che venga data possibilità ai ragazzi che si trovano agli arresti domiciliari di concludere l’anno scolastico.
Per difendere i valori nati dalla Resistenza e lottare per una società giusta, fondata sulla rappresentanza, sulla partecipazione, sull’equilibrio dei poteri, sul rispetto della persona umana, sull’accoglienza, sulla legalità, invitiamo le catanesi ed i catanesi ad intervenire al corteo cittadino che si terrà il 25 Aprile 2019 con partenza da Piazza Stesicoro alle ore 9,30 e conclusione in Piazza Dante.
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