L’ANPI Catania esprima solidarietà al presidente ANPI Marco Bozzo Rolando di Quarona

”Avvertimento” a Quarona: incendiata la porta di casa di Marco Bozzo Rolando

La condanna della Cgil da: notiziaoggi.net
L’incendio appiccato davanti alla porta del quaronese

Un vero e proprio atto intimidatorio. La vittima è Marco Bozzo Rolando, preisdente dell’Anpi di Quarona ed esponente della Cgil. L’altro giorno, in sua assenza, qualcuno ha ammucchiato materiali infiammabili davanti alla porta della sua casa di frazione Valmaggiore e ha appiccato il fuoco. Sono stati altri residenti a dare l’allarme e a circoscrivere le fiamme, intanto sono arrivati anche i vigili del fuoco. Pochi i danni, ma è chiaro che l’atto in sè appare gravissimo.

A prendere subito posizione è la Cgil Vercelli Valsesia che «esprime nuovamente ferma condanna contro gli autori degli atti vandalici che hanno preso di mira il compagno Marco Bozzo Rolando, dando fuoco alla porta di casa. Bozzo Rolando è un compagno impegnato da anni nell’accoglienza dei migranti e in iniziative destinate al loro sostegno, oltre a essere un esponente di punta dell’Anpi valsesiano e della nostra Cgil».

Come si ricorderà, a maggio era andata a fuoco una tettoia a lato della stessa casa di Bozzo Rolando. «Il compagno Bozzo Rolando – prosegue il comunicato del segretario Cgil Vittorio Gamba – subisce da anni vessazioni e atti intimidatori da parte di soggetti “ignoti”, purtroppo ancora privi di identità. Per questo chiediamo con forza alla Questura di fare chiarezza al più presto su questi episodi intimidatori e non più tollerabili. Così come auspichiamo che tutti i primi cittadini e agli abitanti della Valsesia, medaglia d’oro della Resistenza, esprimano la propria solidarietà a una delle persone più altruiste e disponibili che la valle abbia in questo momento. A Marco Bozzo Rolando, la solidarietà di tutta la Cgil e il nostro più forte e caloroso abbraccio».

Fonte: agenzia direAutore: redazione “Cuba non si convertirà all’economia capitalistica”. Il primo discorso di Raul Castro dopo l’annuncio della morte di Fidel

Cuba non si convertira’ all’economia capitalistica. Così il Presidente Raul Castro, a pochi giorni dai festeggiamenti per l’anniversario della Rivoluzione cubana. E’ la prima volta che Raul parla all’Assemblea nazionale dopo aver dato al mondo l’annuncio della morte del fratello Fidel, il 25 novembre scorso.

Raul Castro ha poi fatto delle previsioni economiche per il nuovo anno, annunciando che l’economia e’ in espansione e che il Prodotto interno lordo crescera’ fino al 2%, a patto pero’ di compiere tre decisivi passi: rafforzare le esportazioni, aumentare la produzione interna e ridurre le spesa pubblica.

Inoltre, nessun timore per i capitali in arrivo dall’estero. “Non ci stiamo dirigendo verso il capitalismo”, ha detto sempre nel corso della seduta di ieri, per poi aggiungere: “non dobbiamo tuttavia temere i capitali esterni o mettere delle barriere”. Ha
quindi ricordato che esistono leggi che regolano gli investimenti e che queste procedure devono avvenire sotto la supervisione di
esperti che sappiano negoziare le condizioni migliori, “in modo da non ripetere gli errori del passato”.

Per quanto riguarda l’anniversario dell’1 gennaio per la vittoria della rivoluzione cubana, Raul Castro ha fatto sapere che guidera’ le celebrazioni: “il suo spirito di sacrificio restera’ nell’anima dei rivoluzionari oggi, domani e per sempre”, ha detto. Quindi l’Assemblea ha approvato una legge con cui dare seguito alle ultime volonta’ di Fidel: il divieto di utilizzare il suo nome o la sua immagine nelle strade, nei parchi, nelle sedi istituzionali e in generale in tutti i luoghi pubblici.