L’Argentina e il Brasile sono il nucleo di una ripartenza della tradizionale alleanza neoliberista, dopo che Temer è riuscito a portare al termine il suo Golpe contro Rousseff in Brasile. L’Argentina, insieme a Cile, Peru’ e Paraguay, e’ stato tra i primi paesi a riconoscere il governo brasiliano del presidente brasiliano, dopo che il senato la ha confermato il processo di impeachment ai danni di Dilma.A confermare i buoni rapporti tra questi due paesi, il fatto che i loro leader abbiano sfruttato la cornice del G20 China per un incontro bilaterale, da cui e’ emersa la volonta’ di Temer di proseguire i colloqui a Buenos Aires l’8 ottobre prossimo. Secondo le fonti diplomatiche argentine riprese dalla stampa latino americana, le relazioni col Brasile di Temer sono infatti’ “molto buone e positive”.
In agenda il rilancio dei rapporti economici e politici, il futuro del Mercosur e altre questioni di diplomazia internazionale: “l’Argentina rinnova la sua volonta’ a lavorare insieme al governo brasiliano per risolvere questioni di reciproco interesse, nonche’ a livello regionale e multilaterale, cosi’ come nel rafforzamento del Mercosur” aveva fatto sapere Buenos Aires al governo brasiliano in una nota all’indomani della destituzione di Rousseff.
Intanto, proprio contro Macri si va profilando una nuova inchiesta del consorzio internazionale di giornalisti investigativi (Icij) con sede a Washington. L’Icij ha rivelato che il Gruppo Socma, di proprieta’ della famiglia del presidente argentino possiede un’altra societa’ off-shore, ma questa volta alle Bahamas, che si aggiunge alla Fleg di Panama. A darne notizia è stato il quotidiano argentino ‘Clarin’. L’Icij ha riferito che il Gruppo Socma ha investito argento nella ViajeYa.com, off-shore legata al turismo. La societa’ aveva un capitale iniziale di 10 milioni di dollari. Sia il presidente Mauricio Macri sia suo padre risulterebbero nel verbale della costituzione della societa’, secondo i dati rilasciati dal quotidiano ‘La Nacion’. Macri risulterebbe indagato dalla giudice federale Sebastian Casanello e dal procuratore Federico Delgado.
Proprio il turismo è uno dei settori in cui Macri si sta dando più da fare a livello istituzionale. Un boccone ghiotto soprattutto per le imprese italiane che, guidate dall’Emilia Romagna sono pronte a fare la propria parte. Altrimenti Boschi cosa andrebbe a fare fin laggiù visto che il fronte del Sì ha bisogno del suo incoraggiamento e delle sue illuminanti parole in questa fase così difficile?
Proprio per preparare l’incontro di Boschi con i vertici di Buenos Aires, la Camera di commercio italo-argentina, in collaborazione con Unioncamere Emilia-Romagna, ha organizzato pochi giorni fa una tavola rotonda intitolata “Strumenti per le imprese per sviluppare business in America latina- focus Argentina”. L’incontro, secondo quando hanno spiegato ad Unioncamere, è servito ad informare sugli strumenti e incentivi finanziari a favore delle piccole-medie imprese per entrare nei mercati dei Paesi latino-americani e in particolare nella stessa Argentina. Ilmenù è di tutto rispetto: contributi ad hoc per i contratti rete del settore agroalimentare e del credito di imposta per il comparto turistico.
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