Autore: redazione Brasile, Lula reagisce all’incriminazione: “E’ una grande farsa”. La solidarietà del sindacato internazionale e di Afl-Cio da: controlacrisi.org

“E’ una grande farsa, una grande menzogna, un grande show pirotecnico”: l’ex presidente del Brasile Luiz Inacio Lula da Silva ha reagito cosi’ alla notizia del rinvio a giudizio con l’accusa di aver intascato tangenti per oltre un miliardo di dollari.
A dar la notizia della decisione e’ stato il giudice Sergio Moro, coordinatore delle inchieste sui casi di corruzione che hanno al centro il colosso petrolifero Petrobras. “Ci sono prove sufficienti della sua responsabilita’” ha detto il magistrato in riferimento a Lula.
L’ex presidente resta figura centrale per il Partido dos trabalhadores (Pt) come Dilma Rousseff, suo successore alla guida del Brasile, destituita il mese scorso a seguito di un procedimento parlamentare di impeachment.

Gli avvocati di Lula hanno elencato un catalogo di violazioni dei diritti fondamentali di Lula nella campagna contro di lui, tra cui la privazione della libertà, intercettazioni telefoniche illegali e fuoriuscita di corrispondenza, l’intercettazione delle sue comunicazioni con i suoi avvocati, la presunzione di colpevolezza senza alcuna prova o processo, e l’assenza di un giudice imparziale e di un procedimento giudiziario equo.

Nel mentre a Lula stanno arrivando attestati di solidarietà a livello internazionale. Pochi giorni fa si è tenuta addirittura una iniziativa organizzata dal sindacato americano Afl-Cio, che insieme al sindacato internazionale Ituc sostiene Lula in questo frangente. E in una nota, entrambi mettono in evidenza che uno dei colleghi di Moro, Pozzobon, ha ammesso la settimana scorsa che non vi era alcuna prova evidente di tutta l’accusa centrale che Lula segretamente avrebbe posseduto un appartamento a Guarujá.

L’avvocato per i diritti umani Geoffrey Robertson ha detto: “Questa è una persecuzione di Lula non un procedimento penale. Questo è il motivo per il quale abbiamo preso questo caso al Comitato dei diritti dell’uomo delle Nazioni Unite a Ginevra. Sto incontrando numerosi avvocati e difensori dei diritti umani qui negli Stati Uniti durante l’Assemblea generale delle Nazioni Unite a delineare la situazione in Brasile”.

Sharan Burrow, segretario generale dell’Ituc, ha descritto le accuse contro Lula come un “attacco politico di parte, utilizzando elementi della magistratura per cercare di distruggere un uomo che ha sollevato decine di milioni di persone dalla povertà, come il presidente più popolare della storia del Brasile. Lula ha già effettivamente ricevuto la dichiarazione di colpevolezza da colui che presiederà il processo senza giuria, mentre interessi corporativi cercano di consolidare il loro controllo sul paese. Noi siamo con Lula nel contrastare questa parodia della giustizia “.

Gli avvocati di Lula hanno elencato un catalogo di violazioni dei diritti fondamentali di Lula nella campagna contro di lui, tra cui la privazione della libertà, intercettazioni telefoniche illegali e fuoriuscita di corrispondenza, l’intercettazione delle sue comunicazioni con i suoi avvocati, la presunzione di colpevolezza senza alcuna prova o processo, e l’assenza di un giudice imparziale e di un procedimento giudiziario equo.

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