Leggo un’intervista all’ex presidente della regione Emilia Romagna Vasco Errani e risento le solite parole d’ordine del bersanismo. Mi pare anzi un bersanismo persino più velleitario: uno speranzismo, dal nome di Roberto Speranza, uno dei ‘leader’ della minoranza Pd che recentemente, tra le altre, ha detto di voler rifondare il socialismo europeo (sic). A sentire questi ragionamenti, che provengono certo da persone rispettabili ma che politicamente non colgono la matrice genealogica della situazione attuale, c’è da preferire l’analisi proposta da un altro leader della sinistra di governo, quel Fausto Bertinotti che prima si alleò (in verità si parlò all’epoca di ‘patto di desistenza’) con l’Ulivo e poi fece cadere il governo Prodi, presieduto da colui che solo, e per due volte, aveva battuto Silvio Berlusconi alle elezioni.