Decine di morti e feriti all’aeroporto Ataturk di Istanbul dove un commando di 3 (forse 7) persone ha aperto il fuoco sulla folla al terminal internazionale. Poi 3 di loro si sono fatti saltare in aria al parcheggio dei taxi Tweet Prime immagini dall’aeroporto Ataturk di Istanbul In 13 anni sono stati 17 gli attentati più importanti che hanno colpito la Turchia Attentato aeroporto di Istanbul: l’arrivo dei feriti in ospedale Istanbul, attentato aeroporto Ataturk: le drammatiche immagini dei primi soccorsi Turchia, attacco all’aeroporto: il momento delle esplosioni ripreso dalle telecamere di sorveglianza 29 giugno 2016 Almeno 3 terroristi (forse sette) armati di kalashnikov hanno aperto il fuoco intorno alle 22 locali ai controlli di sicurezza nella zona degli arrivi dell’aeroporto Ataturk, provocando 37 morti e 147 feriti. Poco dopo, si sono fatti saltare in aria durante uno scontro a fuoco con la polizia al parcheggio dei taxi. Allo stato attuale però l’unica certezza, purtroppo, riguarda il numero delle vittime perchè la dinamica degli avvenimenti è ancora poco chiara. Secondo fonti della polizia il commando sarebbe stato composto da 7 persone, di cui altre 3 sarebbero in fuga e 1 arrestata. Lo scalo è rimasto chiuso per diverse ore sia ai voli in partenza che a quelli in arrivo, dirottati su altri aeroporti. Come indica il sito web dell’aeroporto, stamattina è ripresa l’attività, anche se con modalità ridotte rispetto al normale. Le esplosioni udite nello scalo sono state almeno 3. Sul posto decine di ambulanze. Alcuni testimoni raccontano di scene drammatiche con feriti portati via anche in taxi. Non si hanno ancora notizie sull’identità delle persone coinvolte. L’aeroporto Ataturk ha un doppio sistema di controlli di sicurezza, il primo dei quali all’ingresso dello scalo, ancor prima di arrivare ai banchi di accettazione. E’ lì che è avvenuto almeno uno degli attacchi, mentre spari sono stati uditi anche in un parcheggio vicino. L’azione terroristica è stata confermata direttamente dal ministro della Giustizia turco, Bekir Bozdag. Il primo ministro turco Binali Yildirim afferma che finora tutte le indicazioni suggeriscono che ci sia la mano dell’Isis dietro all’attacco all’aeroporto. Yildirim spiega che gli aggressori sono arrivati all’aeroporto in taxi e si sono fatti esplodere dopo aver aperto il fuoco. Alla domanda se un quarto aggressore possa essere fuggito, ha detto che le autorità non hanno tale valutazione ma stanno prendendo in considerazione ogni possibilità. Il premier turco ha aggiunto che tra le vittime ci sono alcuni stranieri e che molti tra i feriti hanno lesioni lievi, ma altri sono in gravi condizioni. Yildirim fa notare infine come l’attacco arrivi mentre la Turchia sta avendo successo nella lotta al terrorismo e sta cercando di normalizzare i rapporti con i paesi vicini come la Russia e Israele. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha condannato l’attacco, ricordando che è avvenuto durante il mese sacro islamico del Ramadan. Messaggi di solidarietà sono giunti alla Turchia da tutto il mondo. Il segretario generale delle Nazioni unite Ban Ki-moon ha condannato “l’attacco terroristico” di ieri sera all’aeroporto Ataturk di Istanbul, chiedendo che i responsabili siano identificati e portati davanti alla giustizia. Un messaggio di vicinanza e cordoglio è arrivato dal primo ministro Renzi:”Voglio esprimere solidarietà e vicinanza al popolo turco. Quel che sta avvenendo a Istanbul conferma la necessità di una risposta forte e coesa al terrorismo. Esprimo a nome del governo e del popolo italiano solidarietà al popolo turco”. – See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Aeroporto-di-Istanbul-terroristi-sparano-sulla-folla-e-si-fanno-esplodere-36-morti-e-147-feriti-48eaab7f-b076-480c-ac58-2757e5372e5c.html
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