Partito comunista di Grecia (KKE) | kke.gr
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
06/05/2016
Il Segretario generale del CC del KKE Dimitris Koutsoumpas, nella sua dichiarazione relativa ai piani del governo di emanare la legge-ghigliottina durante il fine settimana del 7 e 8 maggio, ha sottolineato:
“Il governo Syriza-Anel trema di fronte alla rabbia e all’indignazione popolare. Ha superato ogni confine dello squallore politico. In una mossa a sorpresa cercherà di far approvare le leggi antipopolari sulla previdenza e sulla fiscalità e gli ulteriori accordi con il quartetto europeo nel fine settimana.
E’ un atto di spudorato autoritarismo e ostilità nei confronti del movimento operaio per servire la grande impresa. E’ la prova che un governo di tale fatta, indipendentemente da come si presenti, attua politiche antipopolari e ricorre ad azioni che mirano a manipolare il movimento e il nostro popolo.
Dimostra inoltre che la ripresa, la ristrutturazione del debito, la nuova narrazione di successo in salsa Tsipras e tutte le promesse del suo governo per addolcire la pillola degli accordi antipopolari firmati con i corvi delle istituzioni internazionali hanno come presupposto nuove e infinite misure barbariche contro il popolo.
Il governo si inganna di grosso se crede che usando trucchi di bassa lega eviterà le proteste popolari contro le misure capestro che sta portando avanti.
Il KKE chiama i lavoratori, gli autonomi, gli agricoltori, i giovani e le donne delle famiglie popolari, i pensionati, a dare una risposta militante orgogliosa, partecipando in massa allo sciopero e alle manifestazioni per colpire i veri responsabili dei problemi del popolo: l’Unione Europea, il FMI, il potere del capitale, i governi e i partiti che li servono.
Inviata a una sollevazione popolare oggi e nei prossimi giorni, che culmini questo fine settimana quando i deputati del governo hanno in programma di votare la legge-ghigliottina.
Il KKE combatterà questa battaglia nelle strade e in parlamento fino al rovesciamento finale della linea politica antipopolare, fino a quando il popolo greco diventi padrone della sua terra e mandi nel pozzo della storia tutti i macellai dei suoi diritti”.
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