
Festa dei fiori di Acireale: l’Anpi Catania valuta di denunciare il sindaco Barbagallo
Acireale – Continua a provocare delle polemiche la festa dei fiori che si svolgerà ad Acireale nel fine settimana compreso 23, 24 e 25 aprile. Come si ricorderà l’iniziativa cade in coincidenza con la festa della liberazione, un dettaglio che ha causato le reazioni delle associazioni dei partigiani. L’ultimo episodio di questa diatriba si è verificato ieri pomeriggio, quando con una nota ufficiale la sezione provinciale dell’Anpi (associazione nazionale partigiani italiani) ha annunciato di stare valutando l’ipotesi di denuncia nei confronti del sindaco di Acireale Roberto Barbagallo.
Come si legge nel comunicato, le motivazioni di questa decisione stanno nella negazione del suolo pubblico in occasione delle celebrazioni del 25 aprile. Contattata telefonicamente, la presidente dell’Anpi Catania Santina Sconza ha espresso la propria posizione sulla vicenda:
“Ci tengo intanto a precisare che la nostra non è una denuncia, bensì è solo una valutazione di fare questo atto. A tal proposito, come espresso nel nostro comunicato, abbiamo già consegnato i documenti ai nostri avvocati che nei prossimi giorni valuteranno se ci sono gli estremi per denunciare il sindaco di Acireale Roberto Barbagallo”.
In caso di denuncia verso il sindaco Barbagallo, con quali motivazioni giustificherete questa azione legale?
“Come specificato nella nota ufficiale pubblicata ieri, il sindaco di Acireale Barbagallo ha attentato ai diritti politici dei cittadini, disprezzando le libertà acquisite in occasione della lotta per la liberazione. Nella sua risposta alla nostra richiesta di avere il suolo pubblico in occasione del 25 aprile, Barbagallo non ci ha concesso piazza Duomo ed una parte del corso Umberto per fare le celebrazioni del 25 aprile; il primo cittadino acese ha giustificato questa decisione con la motivazione di una coincidenza con le contemporanee sfilate della festa dei fiori”.
Nello specifico qual era l’evento per cui non vi è stato concesso il suolo pubblico?
“Come ogni anno l’Anpi celebra la festa del 25 aprile ed anche la sezione catanese segue le direttive nazionali. Di mattina, nei capoluoghi di provincia facciamo una manifestazione solenne, mentre nel pomeriggio l’evento si sposta nei comuni, dove teniamo iniziative come volantinaggio e comizi per ricordare il 25 aprile. Soprattutto in questo momento in cui in giro per l’Europa stanno nascendo nuovi movimenti filo-fascisti, è fondamentale andare a riscoprire i valori di libertà e democrazia portati dalla liberazione del 25 aprile 1945, quando l’Italia vinse sul nazifascismo. Purtroppo molti sindaci prendono sotto gamba questa festa”.
Con l’amministrazione comunale acese c’è stata una lunga polemica in merito alla festa dei fiori….
“Si, già da dicembre abbiamo sollevato la problematica della coincidenza fra il Carnevale dei fiori, poi ribattezzato festa dei fiori, e le iniziative legate alla liberazione. Insieme alla segretaria provinciale della CGIL Pina Palella abbiamo avuto una serie di incontri con il sindaco Barbagallo, al quale abbiamo chiesto gentilmente di non fare il Carnevale dei fiori per rispettare le celebrazioni della festa della Liberazione, ma lui purtroppo in modo arrogante ha respinto le nostre richieste, probabilmente a causa di pressioni esterne. C’è da dire che quando ci ha incontrato, lui già sapeva che avrebbe respinto le nostre richieste ed inoltre non ci ha informato dell’intenzione di dedicare un largo cittadino al 25 aprile. Pertanto ci siamo sentiti presi in giro da Barbagallo”.
Domani pomeriggio terrete un incontro ad Acireale in merito a questa vicenda..
“Si, domani pomeriggio saremo ad Acireale, dove nella sala conferenze dell’ex angolo di Paradiso con inizio alle 18 faremo una assemblea pubblica per vedere il da farsi. Posso dire che, oltre me, saranno presenti due deputati della camera e due senatori della Repubblica; mi riferisco ai deputati del PD Giovanni Burtone e Luisa Albanella per la Camera, mentre per il senato ci saranno gli onorevoli Francesco Campanella e Fabrizio Bocchino. C’è da dire che questa vicenda è oramai diventata un caso nazionale tanto da essere oggetto di interrogazioni parlamentari e domani in piena democrazia stabiliremo che cosa fare nel corso di questa assemblea pubblica”.
Filed under: ANPI Acireale, Attività Anpi Catania | Leave a comment »