Venerdì 11 settembre, la “Marcia delle donne e degli uomini scalzi” per dire no ai muri del razzismo e dell’intolleranza che crescono in tutta Europa e per chiedere corridoi umanitari sicuri, un sistema di diritto di asilo europeo (il superamento del regolamento di Dublino), un’accoglienza dignitosa per i profughi e lo smantellamento di tutti i luoghi di “detenzione” dei migranti. L’iniziativa, quel giorno, si è tenuta anche a Catania. Appuntamento alle 17, alla spiaggia Libera n. 1 in viale Kennedy (Plaja).
ADESIONI di gruppi e associazioni: Anpi, Mani Tese Sicilia, Unione degli Studenti, Emergency, Cope – Cooperazione Paesi Emergenti, Lila, Pax Christi, Centro Antiviolenza Thamaia, Associazione Penelope Catania, Chiesa Cristiana Evangelica Battista, Chiesa Valdese, Azionecivile Catania, Catania Ecologia, Altra Europa, Cgil Catania, Amnesty International – gruppo 72 Catania, Circolo PD Centro Storico, CataniaInsieme, Associazione Fare, Comunità Eritrea di Catania,Libera, Shamofficine, Le ragazze e i ragazzi della Piazzetta, Associazione Isola Quassud, Parrocchia SS.Crocifisso dei Miracoli, Centro Astalli, Centro Koros, Ciauda, Catania Bene Comune, Possibile Catania, Circolo Prc Olga Benario, Oratorio dei Popoli dei salesiani di sicilia, Cooperativa Futuro Prossimo (in rete col centro antiviolenza Lia Pipitone di Palermo), Associazione Famiglie ” Il sentiero “, Territorio Solidale, Sviluppo Partecipato, Acli
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