
Ieri ci sono state decine di iniziative in tutte le provincie toscane, dalle fabbriche agli uffici. “La mobilitazione verso il 25 ottobre- scrive in una nota il sindacato-, quando ci sarà la manifestazione nazionale a Roma contro i piani dell’esecutivo sul mercato del lavoro, continua: in programma altre iniziative di lotta. Per domani la Fiom di Lucca ha indetto uno sciopero (presidi alla Kme di Fornaci di Barga e alla Darsena di Viareggio), e avrà al fianco la Cgil di Lucca. Tra le mobilitazioni di ieri: a Piombino, alcuni lavoratori si sono vestiti da schiavi-carcerati, all’interno di un presidio di 24 ore; a Pistoia e’ stato messo in atto un flash mob in città dalla Camera del lavoro; nel senese, sciopero a Trigano, Sea e Whirlpool, oltre a scioperi spontanei di due ore, presidi e volantinaggi. Anche la Camera del Lavoro Metropolitana di Genova ha proclamato per mercoledì 15 ottobre a Genova e Provincia quattro ore di sciopero generale contro le scelte del Governo in materia di mercato del lavoro. Lo sciopero è indetto dalle 8 alle 12. Sono previsti presidi e mobilitazioni su tutto il territorio. Intanto la Filcams nazionale, il sindacato del commercio e dei servizi rilancia l’allarme ammortizzatori sociali. “Stiamo parlando potenzialmente -spiega il sindacato in una nota- di più di 1 milione di lavoratrici e lavoratori che il decreto di riordino sugli ammortizzatori in deroga, pubblicato lo scorso agosto, taglia brutalmente fuori da ogni possibilità di tutela. I dipendenti degli studi professionali, delle associazioni, delle fondazioni, dei servizi sono stati deprivati da suddetta normativa dalla possibilità di accedere a qualsivoglia strumento di salvaguardia in caso di difficoltà delle proprie imprese”.
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