Camusso apre a una riduzione dell’Irap, ma “a condizione che ci sia reciprocità con un intervento a beneficio dei lavoratori”. In questo senso, la proposta della Confederazione è “restituire il fiscal drag ai lavoratori con un intervento una tantum, finanziato dagli introiti provenienti dalla lotta all’evasione fiscale”.
Il quotidiano economico e finanziario si sofferma poi sui debiti della Pa verso le aziende. Bisogna “fare in fretta”, spiega il segretario, perché “é una misura necessaria non solo per immettere liquidità alle imprese, ma anche per evitare di bloccare i cantieri e le produzioni di beni e servizi che danno lavoro”. Visto che le risorse sono poche – inoltre – “proponiamo che come criterio venga data priorità alla difesa del lavoro, che il credito si traduca in mantenimento di posti di lavoro”.
Sulla Tares , lo spostamento a fine anno del rincaro “è un segnale non sufficiente”, dato che la tassa – come l’ aumento dell’Ilva “penalizza chi è più in difficoltà impedendo il rilancio dei consumi”. Sul capitolo Imu “proponiamo una riduzione seria per i soli proprietari di una casa”.
Infine un passaggio sui rapporti sindacali. “Sulla contrattazione e le regole per la rappresentanza ci stiamo confrontando in modo costruttivo”, aggiunge Camusso, che ricorda la manifestazione indetta dai sindacati il 16 aprile per “chiedere fondi adeguati” per gli ammortizzatori.
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