Nilde Iotti

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Nata a Reggio Emilia il 10 aprile 1920, deceduta a Roma il 3 dicembre 1999, insegnante, dirigente comunista, prima donna in Italia nominata Presidente della Camera dei deputati.

Il padre – un sindacalista socialista che faceva

il deviatore alle Ferrovie e che, durante la dittatura, era stato perseguitato dai fascisti – aveva voluto che la figlia Leonilde – per tutti Nilde – studiasse. La ragazza si era così laureata (in Lettere e Filosofia, all’Università Cattolica di Milano) e, per alcuni anni, aveva insegnato all’Istituto tecnico industriale di Reggio Emilia. Dopo l’8 settembre 1943, per Nilde Iotti l’impegno che l’avrebbe accompagnata tutta la vita: la giovane insegnante era, infatti, entrata nelle file della Resistenza ed era diventata l’organizzatrice dei “Gruppi di difesa della donna” che, anche nella provincia di Reggio, hanno dato un grande contributo alla lotta contro i nazifascisti. Dopo la Liberazione, la Iotti è segretaria dell’UDI a Reggio e il 2 giugno 1946 è eletta all’Assemblea costituente, come indipendente nelle liste del PCI. Si iscrive poi al partito, entra nei suoi organismi dirigenti nazionali e, nel 1948, è eletta per la prima volta alla Camera dei deputati. È riconfermata per le successive legislature e il 29 giugno 1979 è eletta (al primo scrutinio e prima donna nella storia parlamentare italiana), Presidente della Camera. Per tredici anni Nilde Iotti ha ricoperto con grande prestigio quell’incarico, sino a che, il 18 novembre 1999, già gravemente malata, si era dimessa tra l’applauso unanime e ammirato dell’intero schieramento parlamentare. Sin dalla Resistenza, la Iotti è stata protagonista delle battaglie in difesa delle donne. Nel 1955 era stata la prima firmataria di una proposta di legge per istituire una pensione e un’assicurazione per le casalinghe. Nel 1974 aveva partecipato attivamente alla battaglia referendaria in difesa del divorzio. L’anno dopo promosse la legge sul diritto di famiglia. Nel 1978 contribuì a far approvare la legge sull’aborto. E così sino a che la malattia non la costrinse a dimettersi. Al nome di Nilde Iotti – che per diciotto anni fu la compagna di Palmiro Togliatti – sono intitolati, in molte parti d’Italia asili, organizzazioni giovanili, sedi dei Democratici di sinistra. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in occasione della giornata commemorativa organizzata dal Comune di San Quirico d’Orcia (Siena) per ricordare Nilde Iotti ha inviato, il 28 marzo 2009, questo messaggio al Sindaco Marileno Franci: “Nilde Iotti, con la quale ho condiviso una lunga attività parlamentare e intrattenuto un rapporto di feconda amicizia, ha rappresentato un esempio altissimo di rigore morale, di forte passione civile, di intelligente e totale impegno al servizio delle istituzioni del paese. Nella sua vicenda umana e politica si riflette la storia stessa dell’Italia repubblicana, che ella ha accompagnato nel cammino di ricostruzione e di sviluppo dai banchi dell’Assemblea costituente e poi della Camera dei Deputati, di cui per lungo tempo fu presidente unanimemente apprezzata, garanzia di libero confronto per tutti i gruppi politici. La lezione politica di Nilde Iotti, anche nella costante affermazione del principio costituzionale dell’uguaglianza della donna nella società, nel lavoro e nelle professioni, mantiene oggi intatta tutta la sua forza e attualità, e la manifestazione di oggi costituisce un giusto riconoscimento ad una eredità che è patrimonio dell’intero paese”.

Le donne dell’ANPI in ricordo di Nilde Iotti

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Le donne dell’ANPI in ricordo di Nilde Iotti. Lo fanno con una nota del Coordinamento nazionale nell’anniversario della sua scomparsa.

“Vogliamo ricordare alle donne italiane e in particolare alle giovani, Nilde Iotti, straordinaria e umanissima figura di donna, partecipe nell’Assemblea Costituente della nascita della nostra Costituzione, prestigiosa esponente, come parlamentare e come Presidente della Camera dei Deputati, delle nostre istituzioni democratiche e della vita politica italiana, protagonista di tante battaglie delle donne per i propri diritti”.

“Vogliamo ricordarla – sottolinea il Coordinamento nazionale delle Donne dell’ANPI – anche come donna tra le donne, coerente, coraggiosa e ferma nella difesa dei propri sentimenti e affetti più cari. Per tutto questo, per noi donne antifasciste e democratiche, Nilde Iotti è, e resta, soltanto e semplicemente “Nilde” e in lei ci riconosciamo. Per tutto questo, come Coordinamento nazionale delle donne dell’ANPI abbiamo scelto di dedicare a Lei il nostro progetto “Donne, antifascismo e democrazia: dalla memoria al futuro” e nel suo nome, in quanto componente dei Gruppi di difesa della donna e interprete fedele dei valori e delle battaglie delle donne partigiane, rinnoviamo il nostro impegno antifascista, civile e democratico”.

“A sua figlia Marisa Malagoli Togliatti e alla Fondazione Nilde Iotti – conclude la nota – la nostra vicinanza e il nostro affettuoso pensiero”.

Tutti/e a Niscemi sabato 8 dicembre NO Muos

Mobilitiamoci per fermare la militarizzazione dei nostri territori

Conquistiamo con la lotta la revoca della costruzione del Muos

 

Il presidio permanente contro il Muos di Niscemi, indetto dal coordinamento regionale dei Comitati NoMuos per impedire l’accesso alla base militare statunitense della gru necessaria al montaggio delle parabole del Muos, indice per sabato 8 dicembre una manifestazione regionale a Niscemi allo scopo per far crescere la mobilitazione popolare e ribadire il nostro

NO all’installazione del Muos

NO alla militarizzazione della Sicilia

Invitiamo la popolazione niscemese e siciliana a partecipare in massa al corteo ed a rafforzare il presidio in contrada Ulmo.

Richiediamo al presidente dell’ARS Crocetta di revocare immediatamente le autorizzazioni date dalla Regione alla marina militare statunitense.

alle ore 14 concentramento nel campo sportivo

alle ore 17,30 assemblea in piazza Vittorio Emanuele

alle ore 19,30 concerto al presidio permanente

 

Assemblea popolare del presidio permanente

Coordinamento regionale dei Comitati NoMuos

Mobilitiamoci per fermare la militarizzazione dei nostri territori Conquistiamo con la lotta la revoca della costruzione del Muos

 

 

Il presidio permanente contro il Muos di Niscemi, indetto dal coordinamento regionale dei Comitati NoMuos per impedire l’accesso alla base militare statunitense della gru necessaria al montaggio delle parabole del Muos, indice per sabato 8 dicembre una manifestazione regionale a Niscemi allo scopo per far crescere la mobilitazione popolare e ribadire il nostro

NO all’installazione del Muos

NO alla militarizzazione della Sicilia

Invitiamo la popolazione niscemese e siciliana a partecipare in massa al corteo ed a rafforzare il presidio in contrada Ulmo.

Richiediamo al presidente dell’ARS Crocetta di revocare immediatamente le autorizzazioni date dalla Regione alla marina militare statunitense.

 

Tutti/e a Niscemi sabato 8 dicembre

alle ore 14 concentramento nel campo sportivo

alle ore 17,30 assemblea in piazza Vittorio Emanuele

alle ore 19,30 concerto al presidio permanente

 

Assemblea popolare del presidio permanente

Coordinamento regionale dei Comitati NoMuos