Intervento di Nunzio Di Francesco – presidente dell’ANPI di
Catania – al comizio finale del corteo del 25 APRILE a
Catania, in piazza Dante.
-Partigiano, sopravvissuto al campo nazista di sterminio di Mathausen –
Signore e Signori,
compagni combattenti,
Insieme, oggi, ci incontriamo in tutti i Centri del nostro Paese per ricordare il 63° – 25 Aprile
del 1945 – che concludeva, legalmente in Italia, la fine della disumana tragedia del genocidio
nazifascista scatenato con la 2° guerra mondiale da due pazzi criminali nazifascismi con il consenso
della monarchia dei Savoia.
– Dopo avere distrutto l’Europa con la sua antica civiltà, con le sue meravigliose città, le
personalità politiche e di cultura, confinate e deportate nei campi di sterminio, e molti per
subito eliminati;
– Le leggi razziali nazifasciste per le quali siamo costretti a chiede scusa per l’eternità;
– Distruzioni di infiniti territori con i loro popoli dell’Africa, dei Balcani, del centro e del
nord Europa.
– L’imperialismo militare del Giappone, alleato con il nazifascismo, che tenta di piegare
l’Asia e l’Australia; alla fine cade in ginocchio con le spaventose e mortali bombe
atomiche americane, mai più a ripetersi tale genocidio inquinando il pianeta nel tempo.
– 55 milioni saranno i morti tra i militari e i civili, oltre alle decine di milioni di invalidi di
guerra; sarà il genocidio più spaventoso, più agghiacciante e più scientifico che ricordiamo
nel Novecento.
– Ma non con lo sbarco il 7 luglio del 43, degli Angloamericani e loro alleati in Sicilia, la
voce del duce si riduce in farse e tragedie; però, il 25 luglio del 43, sarà stato l’unica volta
a riunirsi il gran consiglio e, il fascismo muore per il suo esaurimento naturale, economico,
politico e militare, già in guerra con tutto il mondo e il nemico in casa che avanza dal Sud
Italia.
– Arrestato Benito Mussolini, il governo viene affidato al M.llo Badoglio che ricordiamo i
45 giorni più terribili della dittatura militare in Italia, mai prima vissuta.
– Non sarà facile elencare tutte le colpe, le manchevolezze e gli errori che accompagnano le
fasi dell’armistizio dell’8 settembre 1943, già firmato il 3 settembre precedente a
Cassibile.
– Il M.llo Badoglio è già rassegnato a perdere 500 mila uomini, possibilmente, per salvare la
corona dei savoia.
– Prima dell’armistizio le Forze Armate Italiane contavano circa tre milioni di unità,
comprese le Forze dell’Ordine Pubblico, contro 17 divisioni militari tedesche che
dovevano fare fronte all’avanzata delle Armate Angloamerican e loro Alleati.
– Inoltre, c’erano disposti i Comitati di Liberazione con milioni di volontari, uomini e
donne, pronti a battersi contro i tedeschi per raggiungere al più presto una pace più
condivisa e, possibilmente, non sarebbe nata nemmeno la repubblica di salò.
– Malgrado le prime esperienze positive di Resistenza di alcune nostre squadre civili che,
assieme ad un Reparto della Div. Piave, mettono in ginocchio, alla resa, oltre un migliaio
di paracadutisti tedeschi a Monterotondo nei pressi di Roma nel corso della notte del 9
settembre del 43.
– Badoglio con i savoia non si fermano, non hanno nessuna voglia di guidare il loro popolo
contro il terrore nazista, avevano già deciso di scappare, assieme allo Stato Maggiore. Non
ne vollero sentire, e scappano, da traditori e codardi con la coda di paglia, da Roma alle
5.10 del 9 settembre in auto per Pescara, per raggiungere via mare la città di Brindisi
liberata da poche ore dagli Alleati.
– L’ITALIA NON C’E’ PIU’.
– Lo Stato scompare. Il nostro tricolore – simbolo di un secolo di lotte di civiltà del nostro
Risorgimento italiano – viene umiliato e buttato nel fango.
– Saremo tutti schiavi del nazismo; e con l’aiuto dei rottami fascisti iniziano i rastrellamenti,
gli internamenti e le deportazioni nei campi di sterminio. Proseguiranno copri-fuoco,
espropriazioni di beni e uccisioni a piacere di uomini, donne, vecchi e bambini.
– ECCO PERCHE’ NASCE ANCHE IN IATALIA LA RESISTENZA CONTRO IL
TERORISMO NAZIFASCISTA.
– Sono stati i siciliani i primi e tra i più grandi protagonisti:
–
43, fece appello agli studenti e ai docenti durante il suo discorso accademico, di
abbandonare la scuola, per come stava lui per fare, e organizzare i battaglioni per liberare
l’Italia dal terrore nazista.
–
Barbato)
Petraia;
Cavalleria di Pinerolo -, furono tra i primi assieme ad altri centinaia di Piemontesi ad
organizzare la Resistenza in Piemonte. I soli partigiani qualificati
responsabilità in Piemonte eravamo
Concetto Marchesi di Misterbianco, Rettore dell’Università di Padova, l’11 novembre delPompeo Colajanni . avv. nisseno –cresciuto a Palermo ( il leggendario comandante; Vincenzo Modica di Mazzara del Vallo ( Com. 1° Div. Garibaldi Cuneo),Vincenzo Grimaldi ( Com. Bellini in Valvaraida – Ufficiali della Scuola disiciliani con attività di2700.I
F.lli Di Dio – medaglia d’oro al valore militare – di Palermo, caduti in combattimento;Eugenia Corsaro
assassinata a Roma dai nazisti;
al giovane fratello ing. Ufficiale partigiano, fucilato alle porte di Genova. Alcune brigate
partigiane portano il nome di eroi siciliani caduti.
– A parte, in Sicilia abbiamo avuti dei martiri pacifisti finiti nei campi di sterminio mandati
dal fascismo: il prof.
Mauthausen il 24 aprile del 1945, dopo alcuni anni di carcere duro a Civitavecchia e
Sulmona.
ai nazisti , per deportarlo a Dacau – campo di sterminio;
Presso i confini, carceri ed isole sui ns/mari i pacifisti siciliani furono migliaia: tra questi
Ricordiamo a Catania il chirurgo dr.
– Grazie al tradimento del governo Badoglio e della monarchia dei savoia il nostro Paese
rimane per 20 mesi il focolaio del terrore dei territori controllati dai nazisti. A farne le
spese sono la popolazione e la Resistenza.
– Il Paese rimane terrorizzato dai rastrellamenti, dalle impiccagioni, dalle centinaia di
carrimerce e carribestiame affollati di spaventata, o ferita, povera gente rastrellata: 50/60
persone per ogni vagone, senza mangiare e bere, chiusi e sigillati, parcheggiati per intere
settamene lungo gli scali ferroviari delle stazioni del nord, come merce non deperibile,
nell’attesa di organizzare i transport ( i dolorosi viaggi senza ritorno) verso i lager di
sterminio nazisti.
– Questo immenso terrore ha sollevato l’evento della mobilitazione popolare, affollando le
Formazioni della Resistenza.
– Ci siamo tutti, uomini, donne vecchi, antifascisti, giovani, operai e delle campagne,
studenti e religiosi, ambo i sessi.
– Non si è trattato nò di una guerra civile, ma di una guerra contro i terroristi e assassini,
gestita da giovani generosi, consapevoli, assieme a migliaia di donne, come
di Catania,di 12 anni, sarà la più giovane staffetta partigiana d’ItaliaGraziella Giuffrida, 22ne insegnante di Catania, assiemeCarmelo Salanitro di Adrano, assassinato nella camera a gas diGiovanni Melodia di Messina, studente, dopo il carcere fascista veniva regalatoDon Giuseppe Ligeri ed altri.Gioacchino Failla a Ventotene.Nilde Jotti,Rosina Anselmi
state migliaia le
terrorista alla pari degli uomini.
– N. 4653 donne furono arrestate, condannate a morte e torturate.
– N. 2750 donne furono deportate nei campi di sterminio nazisti, le sopravvissute solo il 4%
a guerra finita.
– N. 2000 donne cadute in combattimento o fucilate alla cattura.
– N. 18 donne decorate con medaglia d’oro al valore militare.
– N. 258 sacerdoti e Religiosi fucilati di cui 8 decorati con medaglia d’oro; 4 decorarti con
medaglia d’argento.
– Nella mia formazione della Resistenza “
combattere contro il terrore el nazifascismo anche personaggi aristocratici: il Conte di
Savorgnan, ucciso dai nazisti in combattimento; i Baroni D’Isola ospitavano il ns/
Comando generale nel loro castello di Villar Bagnolo e ci proteggevano..
– La
glorioso tricolore, risollevando il glorioso tricolore risorgimentale e la dignità della civiltà
italiana che la monarchia-fascista aveva buttato nel fango.
– Nei
fascismo italiano, vennero ospitati 13 milioni di deportati d’Europa: uomini, donne, vecchi
e bambini; una moderno attrezzato genocidio scientifico; 6 milioni sono ebrei; numerosi
sono i deportai della Resistenza europea; altri diversi. A guerra finita 12 milioni vengono
accertati; un milione e i sopravvissuti, di cui metà ebrei; un milione sono tra i deportati
dispersi. Gli
ebrei; altri rastrellati a caso, antifascisti e civili. Tra questi, i siciliani sino ad oggi ne
contiamo 850. I sopravvissuti a guerra finita eravamo, invalidi, ammalati, il 4%.
– A guerra finita nel 1945, così ci considerano gli Alleati: Il Comandante delle Forze
Armate Angloamericane Mark W. Clark, ci invia il messaggio seguente: “
cje la guerra è finita sento il dovere di rivolgere a Voi che, che con la vostra azione avete
tanto contribuito al conseguimento della vittoria, il mio profondo compiacimento. Siete
stati degni del nobile tradizioni lasciati in retaggio dai martiri e dagli eroi del
Risorgimento Italiano. Avete dato alla causa della civiltà democratica quanto era in
Vostro potere. Non sarà dimenticato”.
, Graziella Giuffrida, bambine come Eugenia Corsaro; comunque sonodonne partigiane qualificate a sapersi misurare contro il nemico1° Divisione Garibaldi”di Cuneo, ho vistoguerra di Liberazione significò il 2° RISORGIMENTO ITALIANO, risollevando il1650 campi e sottocampi di sterminio nazisti, realizzati con la collaborazione delitaliani siamo circa 45.000, di cui 32.600 partigiani e familiari; N: 8160PATRIOTI, oraCosì scrive WINSTON CHURCHILL, primo Ministro del Governo inglese:
fossero stati i partigiani italiani noi avremmo avuto il doppio delle perdite e avremmo
impiegato iol doppio del tempo per raggiungere i nostri obiettivi”.
“ se non ciQuando Alcide De Gasperi, il 120 febbraio del 1947, si recò a Parigi per firmare il trattato
di pace tra l’Italia e le Nazioni Unite, non fu considerato come un vinto da punire, anche
se l’eredità fascista pesava ancora nel nostro paese. A De Gasperi fu riconosciuto il diritto
di parlare a nome di una nazione che, grazie al tributo pagato dall’
ventennio e alla libertà conquistata a caro prezzo dalla
avevano combattuto con gli angloamericani durante la guerra di liberazione, poteva
liberamente rientrare nel novero delle nazioni democratiche.
PRIMA DI CHIUDERE, ritengo rispondere ad una battuta giornalistica di questi giorni ad
un potente corregionale “
resistenza”
I miracoli ci sono!!! In fatti i suoi 9 anni di condanna per mafia, lo promuovono senatore
della repubblica; lo stalliere V. Mangano – assassino ergastolano – lo considera un eroe. I
magistrati
delle forze dell’ordine; i politici
antifascismo nelResistenza, dai soldati italiani chedopo la vittoria elettorale avrebbe cambiato la storia della.Terranova, Chinnici, Falcone, Borsellino, e molti altri, compreso i cadutiPio La Torre, Mattarella e altri; i sindacalisti, compresoPlacido Rizzotti
si spiega il loro terrorismo di eliminazione. Per questi uomini giusti, gli assassini sono
liberi.
Quindi per il clima che respira il senatore, nessun commento : le ricordiamo soltanto che “
non ci sarà mai una notte così tanta lunga che impedirà di ritornare il giorno”.
Ai ns/ magistrati, alle Forze dell’Ordine, ai politici, ai sindacalisti come Placido Rizzotti, li
ricordiamo assieme ai caduti per la
Alle nostre giovani generazioni ricordiamo che i nostri eroi e i nostri martiri caddero
per amore della libertà, della democrazia e della pace, senza chiedere alcun
compenso.
– partigiano combattente – che fecero sparire addirittura il suo corpo, nonlibertà del 25 Aprile.Finita la guerra, il 2 giugno 1946, la maggioranza degli italiani ha votato e canalizzato i
grandi ideali dei nostri caduti, ritenuti scitti con il loro sangue versato, e con le loro ceneri
dei campi di sterminio nazisti, in un Registro che si considera sacro come la BIBBIA, si
chiama: LA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA FONDATA SUL
LAVORO.
Con questo atto, irreversibile, gli italiani abbiamo diritto di rappresentare e essere
rappresentati in tutti gli angoli delle nostre Regioni e in Europa, per renderlo un
Continente sempre più forte politicamente e più unito.
Tutte le famiglie italiane o ivi residenti, dovremmo possedere una copia della nostra
Costituzione
verso una democrazia sempre più scoperta e accettata.
con tutte le regole condivise, per meglio dialogare e semplificare la vitaQuesto sarà il messaggio dei nostri MARTIRI finché il LORO SACRIFICIO non
incontrerà mai il tramonto.
Nunzio Di Francesco
25 Aprile 2008
Concetto Marchesi di Misterbianco, Rettore dell’Università di Padova, l’11 novembre delPompeo Colajanni . avv. nisseno –cresciuto a Palermo ( il leggendario comandante; Vincenzo Modica di Mazzara del Vallo ( Com. 1° Div. Garibaldi Cuneo),Vincenzo Grimaldi ( Com. Bellini in Valvaraida – Ufficiali della Scuola disiciliani con attività di2700.I
F.lli Di Dio – medaglia d’oro al valore militare – di Palermo, caduti in combattimento;Eugenia Corsaro
assassinata a Roma dai nazisti;
al giovane fratello ing. Ufficiale partigiano, fucilato alle porte di Genova. Alcune brigate
partigiane portano il nome di eroi siciliani caduti.
– A parte, in Sicilia abbiamo avuti dei martiri pacifisti finiti nei campi di sterminio mandati
dal fascismo: il prof.
Mauthausen il 24 aprile del 1945, dopo alcuni anni di carcere duro a Civitavecchia e
Sulmona.
ai nazisti , per deportarlo a Dacau – campo di sterminio;
Presso i confini, carceri ed isole sui ns/mari i pacifisti siciliani furono migliaia: tra questi
Ricordiamo a Catania il chirurgo dr.
– Grazie al tradimento del governo Badoglio e della monarchia dei savoia il nostro Paese
rimane per 20 mesi il focolaio del terrore dei territori controllati dai nazisti. A farne le
spese sono la popolazione e la Resistenza.
– Il Paese rimane terrorizzato dai rastrellamenti, dalle impiccagioni, dalle centinaia di
carrimerce e carribestiame affollati di spaventata, o ferita, povera gente rastrellata: 50/60
persone per ogni vagone, senza mangiare e bere, chiusi e sigillati, parcheggiati per intere
settamene lungo gli scali ferroviari delle stazioni del nord, come merce non deperibile,
nell’attesa di organizzare i transport ( i dolorosi viaggi senza ritorno) verso i lager di
sterminio nazisti.
– Questo immenso terrore ha sollevato l’evento della mobilitazione popolare, affollando le
Formazioni della Resistenza.
– Ci siamo tutti, uomini, donne vecchi, antifascisti, giovani, operai e delle campagne,
studenti e religiosi, ambo i sessi.
– Non si è trattato nò di una guerra civile, ma di una guerra contro i terroristi e assassini,
gestita da giovani generosi, consapevoli, assieme a migliaia di donne, come
di Catania,di 12 anni, sarà la più giovane staffetta partigiana d’ItaliaGraziella Giuffrida, 22ne insegnante di Catania, assiemeCarmelo Salanitro di Adrano, assassinato nella camera a gas diGiovanni Melodia di Messina, studente, dopo il carcere fascista veniva regalatoDon Giuseppe Ligeri ed altri.Gioacchino Failla a Ventotene.Nilde Jotti,Rosina Anselmi
state migliaia le
terrorista alla pari degli uomini.
– N. 4653 donne furono arrestate, condannate a morte e torturate.
– N. 2750 donne furono deportate nei campi di sterminio nazisti, le sopravvissute solo il 4%
a guerra finita.
– N. 2000 donne cadute in combattimento o fucilate alla cattura.
– N. 18 donne decorate con medaglia d’oro al valore militare.
– N. 258 sacerdoti e Religiosi fucilati di cui 8 decorati con medaglia d’oro; 4 decorarti con
medaglia d’argento.
– Nella mia formazione della Resistenza “
combattere contro il terrore el nazifascismo anche personaggi aristocratici: il Conte di
Savorgnan, ucciso dai nazisti in combattimento; i Baroni D’Isola ospitavano il ns/
Comando generale nel loro castello di Villar Bagnolo e ci proteggevano..
– La
glorioso tricolore, risollevando il glorioso tricolore risorgimentale e la dignità della civiltà
italiana che la monarchia-fascista aveva buttato nel fango.
– Nei
fascismo italiano, vennero ospitati 13 milioni di deportati d’Europa: uomini, donne, vecchi
e bambini; una moderno attrezzato genocidio scientifico; 6 milioni sono ebrei; numerosi
sono i deportai della Resistenza europea; altri diversi. A guerra finita 12 milioni vengono
accertati; un milione e i sopravvissuti, di cui metà ebrei; un milione sono tra i deportati
dispersi. Gli
ebrei; altri rastrellati a caso, antifascisti e civili. Tra questi, i siciliani sino ad oggi ne
contiamo 850. I sopravvissuti a guerra finita eravamo, invalidi, ammalati, il 4%.
– A guerra finita nel 1945, così ci considerano gli Alleati: Il Comandante delle Forze
Armate Angloamericane Mark W. Clark, ci invia il messaggio seguente: “
cje la guerra è finita sento il dovere di rivolgere a Voi che, che con la vostra azione avete
tanto contribuito al conseguimento della vittoria, il mio profondo compiacimento. Siete
stati degni del nobile tradizioni lasciati in retaggio dai martiri e dagli eroi del
Risorgimento Italiano. Avete dato alla causa della civiltà democratica quanto era in
Vostro potere. Non sarà dimenticato”.
, Graziella Giuffrida, bambine come Eugenia Corsaro; comunque sonodonne partigiane qualificate a sapersi misurare contro il nemico1° Divisione Garibaldi”di Cuneo, ho vistoguerra di Liberazione significò il 2° RISORGIMENTO ITALIANO, risollevando il1650 campi e sottocampi di sterminio nazisti, realizzati con la collaborazione delitaliani siamo circa 45.000, di cui 32.600 partigiani e familiari; N: 8160PATRIOTI, oraCosì scrive WINSTON CHURCHILL, primo Ministro del Governo inglese:
fossero stati i partigiani italiani noi avremmo avuto il doppio delle perdite e avremmo
impiegato iol doppio del tempo per raggiungere i nostri obiettivi”.
“ se non ciQuando Alcide De Gasperi, il 120 febbraio del 1947, si recò a Parigi per firmare il trattato
di pace tra l’Italia e le Nazioni Unite, non fu considerato come un vinto da punire, anche
se l’eredità fascista pesava ancora nel nostro paese. A De Gasperi fu riconosciuto il diritto
di parlare a nome di una nazione che, grazie al tributo pagato dall’
ventennio e alla libertà conquistata a caro prezzo dalla
avevano combattuto con gli angloamericani durante la guerra di liberazione, poteva
liberamente rientrare nel novero delle nazioni democratiche.
PRIMA DI CHIUDERE, ritengo rispondere ad una battuta giornalistica di questi giorni ad
un potente corregionale “
resistenza”
I miracoli ci sono!!! In fatti i suoi 9 anni di condanna per mafia, lo promuovono senatore
della repubblica; lo stalliere V. Mangano – assassino ergastolano – lo considera un eroe. I
magistrati
delle forze dell’ordine; i politici
antifascismo nelResistenza, dai soldati italiani chedopo la vittoria elettorale avrebbe cambiato la storia della.Terranova, Chinnici, Falcone, Borsellino, e molti altri, compreso i cadutiPio La Torre, Mattarella e altri; i sindacalisti, compresoPlacido Rizzotti
si spiega il loro terrorismo di eliminazione. Per questi uomini giusti, gli assassini sono
liberi.
Quindi per il clima che respira il senatore, nessun commento : le ricordiamo soltanto che “
non ci sarà mai una notte così tanta lunga che impedirà di ritornare il giorno”.
Ai ns/ magistrati, alle Forze dell’Ordine, ai politici, ai sindacalisti come Placido Rizzotti, li
ricordiamo assieme ai caduti per la
Alle nostre giovani generazioni ricordiamo che i nostri eroi e i nostri martiri caddero
per amore della libertà, della democrazia e della pace, senza chiedere alcun
compenso.
– partigiano combattente – che fecero sparire addirittura il suo corpo, nonlibertà del 25 Aprile.Finita la guerra, il 2 giugno 1946, la maggioranza degli italiani ha votato e canalizzato i
grandi ideali dei nostri caduti, ritenuti scitti con il loro sangue versato, e con le loro ceneri
dei campi di sterminio nazisti, in un Registro che si considera sacro come la BIBBIA, si
chiama: LA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA FONDATA SUL
LAVORO.
Con questo atto, irreversibile, gli italiani abbiamo diritto di rappresentare e essere
rappresentati in tutti gli angoli delle nostre Regioni e in Europa, per renderlo un
Continente sempre più forte politicamente e più unito.
Tutte le famiglie italiane o ivi residenti, dovremmo possedere una copia della nostra
Costituzione
verso una democrazia sempre più scoperta e accettata.
con tutte le regole condivise, per meglio dialogare e semplificare la vitaQuesto sarà il messaggio dei nostri MARTIRI finché il LORO SACRIFICIO non
incontrerà mai il tramonto.
Nunzio Di Francesco
25 Aprile 2008
Filed under: Nunzio Di Francesco Presidente Anpi Ct |